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Nerd VS Legale – Un racconto d’attualità

Il Nerd è una figura nata di recente, intorno agli anni 70, e rappresenta per i non addetti ai lavori quel soggetto dotato di poteri, magici e per nulla immaginari per i suoi clienti tipo.

E anche quando il computer sembra vivere di vita propria e si diverte ad innervosire l’utilizzatore in tutti i modi.. fino a provocare attacchi isterici, è in grado di ripararlo.. di sottometterlo al suo volere!

Ti è successo di attendere 3 minuti per la chiusura di un programma, oppure di disegnare ventagli sullo schermo portandoti in giro una finestra senza poter far nulla?

Se lo hai provato sai a cosa mi riferisco e sai cosa accade quando Lui si palesa.

Il Nerd è lo stregone che si presenta in queste occasioni, spesso trasandato, pochi capelli, occhialoni, con la felpa, ma ormai ce ne sono di tutte le fogge, potrebbe anche essere avvenente (non sperarci troppo però).

È chiaro che in questi frangenti l’estetica poco importa, fondamentali sono le sue sapienti mani, che volano sulla tastiera e risolvono, risolvono i problemi, è il medico del computer, è lo psicologo a cui la macchina confessa tutto inerme e del quale ha grande rispetto e talvolta basta la sua presenza per farla tornare docile e mansueta o almeno di questo sono convinti i suoi clienti.

Ma come tutti gli eroi anche il nerd ha il suo nemico giurato, la sua kryptonite, il suo tallone d’Achille.

-I contratti

-Le postille

-Le condizioni scritte in piccolo

-Le clausole di indennizzo

aaah, no basta!

Scritte, scritte, e nemmeno una formula.. nemmeno un’unità di misura, niente che somigli a un linguaggio di programmazione, solo chiacchiere, interpretabili, dal significato oscuro.

“Se capita questo evento dunque la conseguenza sarà questa o quest’altra?”

“E qual è la legge a cui fa riferimento questo paragrafo e cosa c’entra adesso questo codice riferito a quest’altra legge, dove la trovo?”, “E perché non ci capisco un biiiit!”

Il Nerd si affida allo specialista

Ecco anche il nerd ha bisogno del dottore, è il dottore dei contratti, è il professionista più temuto ma anche più agognato, è l’avvocato.

No, questa volta non si tratta del tuttologo per eccellenza, il commercialista.

Lui si sa è un grande amico, è uno di quelli che gli fa risparmiare tempo, talvolta anche denaro, che lo appoggia in questioni spinose, F24, scadenze, IVA, dichiarazioni varie, persino bandi e altri ammennicoli sempre nuovi che la burocrazia si inventa per impedirgli di lavorare serenamente ma..

Il tuttologo non può niente di fronte ad un NDA, un accordo di non divulgazione.

Il nerd lo legge e capisce tutto e il contrario di tutto, si inerpica tra i concetti espressi e crede di avere compreso ma poi il dubbio si insinua su per il mouse: se clicca? Se firma digitalmente?

Potrà avere ancora altri clienti, potrà ancora esercitare la sua professione, potrà ancora parlare? O quel cliente lo avrà incastrato per sempre?

Solo il mago del legalese può aiutarlo.

È lui il salvatore, è lui che a fronte di un trattamento di dati può prenderlo per mano e fargli comprendere appieno (beh forse appieno proprio no) i suoi doveri nei confronti del GDPR.

Il GDPR: le tavole della legge dei trattamenti di dati, se non le conosci non sei nessuno, se non le conosci non puoi lavorare, se non le applichi sei un delinquente.

Ecco è qui che interviene il temuto signore dei codici, è lui il professionista a cui il nerd sa di doversi affidare senza remore, è lui il maestro del diritto: il legale.

Lui sa cosa fare, lui sa cosa rispondere al cliente che chiede l’impossibile, lui sa qual è il cavillo di salvataggio, il salvifico backup che gli permetterà di riprendere il suo lavoro serenamente.

E quando nei suoi peggiori incubi il nerd sogna di ricevere buste verdi minacciose e piene di ingiunzioni incomprensibili e terrificanti, si sveglia madido di sudore e lo vede lì, elegante, con un sorriso giocondo solo accennato, sul monitor del suo notebook sempre acceso, anche di notte, che dall’immagine del suo profilo Linkedin sembra rassicurarlo:

“Sono qui non si preoccupi, sono il suo legale, mi affidi pure la pratica e tutto andrà bene”

Allora il nerd chiude gli occhi e sorride, si accoccola sul cuscino e conta uno ad uno quanti byte ci sono in un Tera e così si riaddormenta, sempre più stempiato ma beato.

Un nerd