chi paga il grest
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Genitori separati: chi paga il grest e le vacanze?

Con l’avvicinarsi dell’estate i genitori separati si trovano spesso a doversi organizzare con i bambini, cercando di incastrare le esigenze lavorative con il tanto tempo libero dei figli.

I grest, cred, campi estivi sono spesso, però, molto costosi, e ciò crea frequentemente conflitti per la ripartizione delle spese tra mamma e papà…

Se, poi, i figli vanno in vacanza solo con uno dei due genitori, è comunque dovuto il mantenimento?

Le spese concernenti i centri estivi sono indubbiamente spese straordinarie, pertanto divisibili tendenzialmente al 50 per cento tra i genitori, salvo diverso accordo o differente percentuale rinvenibile nella separazione omologata dal Giudice (o dal divorzio).

Il Protocollo di intesa del Tribunale di Brescia sul regime delle spese non comprese nell’assegno di mantenimento dei figli, ad esempio, fa rientrare le spese in oggetto tra le spese straordinarie che NON richiedono un preventivo accordo tra i genitori.

Protocolli di altre città, invece, fanno distinzione tra grest pubblici e privati, imponendo la necessità del consenso dell’altro genitore unicamente per i secondi.

E se un genitore decidesse di partire per una vacanza portando con sé i figli? L’altro genitore dovrebbe contribuire alle spese di viaggio? No: in questo caso il genitore si deve accollare completamente la spesa relativa alla vacanza dei bambini.

Diverso è il caso in cui il ragazzino parta senza i genitori: in questo caso la spesa verrà suddivisa tra mamma e papà.

Secondo alcuni Giudici per tali vacanze è necessario tuttavia il previo consenso alla partenza da parte di entrambi i genitori; per altri, invece, non è corretto non avvisare l’altro genitore per la partenza del figlio, ma ciò non preclude l’obbligo al versamento della somma di sua competenza. In questo caso, però, tale vacanza deve essere nell’interesse del figlio e in linea con il tenore di vita della famiglia (Corte d’appello di Roma, sentenza 3701/2021).

Se il bambino va in vacanza con un genitore, magari per due settimane, il genitore obbligato all’assegno di mantenimento può sospenderlo? Anche in questo caso la risposta è negativa: l’assegno di mantenimento è comunque sempre dovuto (Cass. 18869/2014).

Il genitore che decida di fare un viaggio con il proprio bambino è tenuto a comunicare all’altro dove si reca: il diritto del genitore di sapere dove si trova il proprio figlio non è tutelato penalmente, ma risponde ad un generale dovere di collaborazione nell’interesse della famiglia…

Le vacanze sono un prezioso momento per il bambino per essere rassicurato del legame presente con il proprio genitore.

Spesso è proprio la mancanza (o la difficoltà) di comunicazione tra i genitori a creare i maggiori problemi durante l’estate (e non solo). Riuscire a mantenere aperti i canali comunicativi con l’ex partner, e pensare a quanto sia importante per i figli avere la possibilità di fare esperienze e viaggiare è possibile solo seguendo il “faro” dell’amore per i propri bambini, che può dirigerci, nonostante le difficoltà, verso il vero loro bene.

Avv. Beatrice Perini